Didici 2 pagina 213 numero 3

1. Leontinus Gorgias, Thrasymacus Chalcedonius, Protagoras Abderites in magno honore fuit

1. Gorgia di Lentini, Trasimaco di Calcedone, Protagora di Abdera, furono in grande onore.2. Entrambi richiedono la battaglia con un animo unico e un'unica volce 3. Atene città dell'Acaia, fu consegnata da Aristone a Mitridate.

4. Poiché una moltitudine così grande scagliava pietre e dardi, non c'era nessuna possibilità di rimanere sulle mura. 5. Commettere un errore non è mai utile, poiché è sempre vergognoso. 6. A catilina (sott. si dice che) furono gradite le guerre interne e i saccheggi 7. Il senato e il popolo romano è solito essere memore di un beneficio e di un'offesa. 8. Ogni forza e facoltà dell'oratore viene divisa in cinque parti.

9. Furono catturati quattromila fra i sanniti. 10. Né i due Gracchi, né Silla osarono porre mano alle terre della Campania. 11. Tulliola, il nostro tesoro, chiede con insistenza il tuo regalino. 12. I germani celebrano con i carmi Tuistone ed il figlio Mannio capostipiti e fondatori del popolo. 13. G. Bubulco il dittatore dedicò il tempio della salute che il console aveva consacrato, il censore lo aveva disposto. 14 Mario veniva assalito da ira e due pessime consigliere, 15. Varrone trasferì tutto il denaro e tutti gli ornamenti dal tempio di Ercole nella città di Cadice.

16. Manda avanti tutta la cavalleria che aveva affinché vedano in quali parti i nemici fanno il percorso 17. L'intelligenza, l'animo, il senno, la sapienza di un popolo sono espressi nelle leggi. Quando la necessità lo richiede, si deve combattere (lett. si deve arrivare alle mani).19. Orgetorige convinse la città a uscire dai propri confini 20. Gracco fu ucciso, come pure M. Fulvio, e i suoi due figli.

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