Parilia 1 pagina 280 numero 280 6

1. Quam misera nobis esset vita, si nullis amicitiis recrearemur et levaremur!....

1. Che vita infelice avremmo se non fossimo confortati da nessun amico. 2. La morte, dal cui timore gli uomini sono spaventati, fu disprezzata in eterno da Alessandro Magno.

3. Gli ambasciatori erano stati mandati dal senato dei romani da Annibale perché retrocedesse da Sagunto. 4. Mitridate inviò delle lettere in tutte le regioni dell'Asia affinché fossero trovati ovunque i soldati romani e ne fossero uccisi uno al giorno. 5. Non c'è stato mai alcun dolore che non sia stato mitigato dal tempo.

6. Virginia per non ricevere oltraggio dal decemviro Appio fu uccisa dal padre. 7. Tutto il genere umano sarebbe stato estinto dal diluvio se la pietà di Deucalione e Pirra non avesse spinto alla misericordia Giove. 8. I traci ritenevano fosse migliore morire piuttosto che vivere, dunque quelli che nascevano erano pianti da quelli, i funerali al contrario erano delle feste ed erano celebrati con canti e giochi.

9. Poiché Sagunto era assediata dai cartaginesi Annibale fu ferito al femore con un colpo di dardo. 10. Gli uomini edificarono le loro case in modo da/per respingere le forze delle stagioni fredde e per/in moda da placare i fastidi delle stagioni calde.

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