Alcesti - VERSIONE latino COTIDIE LEGERE e traduzione

Alcesti versione latino dal libro cotidie legere, pag 208 es 2

Poetae narrant aesculapium, apollinis filium, medicum egregium, Hippolyto, Thesei filio, vitam reddidisse, ideoque ab Iove eum fulmine percussum esse....

I poeti narrano che Esculapio, figlio di Apollo, eccellente medico, abbia ridato vita ad Ippolito, figlio di Teseo, e per questo egli fu trafitto con un fulmine da Giove.

Allora Apollo, poiché non poteva vendicare la morte del figlio contro Giove, uccise i Ciclopi: infatti i Ciclopi realizzavano i fulmini a Giove. E così Giove costrinse Apollo a dimorare per un anno da Admeto, re della Tessaglia. Admeto accolse come nobile ospite Apollo e lo trattò con grandissimo riguardo: per cui, dopo che cadde ammalato, ricevette da Apollo il dono di poter evitare il pericolo, se qualcuno al posto suo si fosse offerto di morire.

Poichè ne il padre ormai troppo vecchio, ne la madre accettarono di morire al posto suo, si offrì di morire Alcesti, moglie di Admeto. Ma per caso giunse Ercole che richiamò dalla morte Alceste e la ridiede al marito.

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