La parte del leone - Fedro versione latino cotidie legere

VERSIONE pag. 217 n. 248 cotidie legere

Numquam est fidelis cum potente societas: testatur haes fabella propositum meum. Vacca et capella et patiens ovis iniuriaeSocii fuere cum leone in saltibus.

Hi cum sepissent cervum vasti corporis, sic est locutu partibus factis leo: "Ego primam tollo, nomina quia leo; secundam, quia sum socius, tribuetis mihi; tum, quia plus valeo, me sequetur tertia; malo adficietur, siquis quartam tetigerit". Sic totam praedam sola improbitas abstulit.


Non c'è mai un'alleanza sicura con un prepotente: questa favoletta dimostra la mia premessa. Una mucca e una capretta e una pecora, che tollera l'offesa, furono socie con un leone nei boschi. Avendo questi preso un cervo dalla grande corporatura, il leone parlò così, dopo che furono fatte le parti:

"io prendo la prima (parte), perché sono chiamato leone; la seconda la darete a me, perché sono il vostro socio, poi, la terza parte mi seguirà perché sono il più forte; se qualcuno toccherà la quarta parte, sarà colpito dal male. ". Così la sola prepotenza portò via tutta la preda.

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