Mercurio

Antiqui poetae Mercurium filium domini Olympi...

Gli antichi poeti definirono Mercurio, figlio del signore dell'Olimpo e di Maia, dio dell'astuzia e della parola.

Da piccolo, con l'inganno, privò Febo di una mandria di bestiame, e con astuzia nascose il furto; le minacce di Febo non spaventarono il fanciullo, e Febo non recuperò le giovenche; poi, con un nuovo tranello, Mercurio spogliò Febo anche della faretra e delle frecce. Successivamente Mercurio, con il guscio di una tartaruga, costruì la prima lira, e la donò a Febo al posto delle giovenche.

Mercurio era anche il messaggero degli dei: infatti indossava dei calzari alati e attraversava velocemente tutta la terra ed il mare; in questo modo portava agli uomini gli ordini degli dei Superi, e (portava) agli dei Superi le richieste degli uomini. Portava il petàso, e nella mano destra teneva il caduceo: per mezzo del caduceo dava oppure allontanava il sonno, e conduceva le anime agli Inferi.

Mercurio inoltre era a capo del commercio, dell'eloquenza, e dei vari lavori degli uomini; perciò era anche il protettore delle strade e del gioco dei dadi.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:23:01 - flow version _RPTC_G1.3