Minerva e Diana
Athenarum incolae praecipue deam Minervam colebant: Athenae enim in Minervae tutela positae sunt ...
Gli abitanti di Atene veneravano in maniera particolare la dea Minerva: infatti Atene è stata posta sotto la protezione di Minerva.
Minerva è la dea della conoscenza, e perciò è la protettrice delle scienze e della letteratura. Ma Minerva è anche la dea delle battaglie: perciò è equipaggiata di elmo e di corazza, porta una lancia, disprezza le nozze e ama le battaglie. Alla dea è sacro l'ulivo, e, tra gli animali selvatici, la civetta. Anche gli atleti venerano Minerva, e spesso dedicano alla dea la palma della vittoria.
Diana, la figlia di Latona, è la dea dei boschi. Ma i poeti chiamano Diana anche "Luna", "Trivia" oppure "Proserpina". Diana trascorre la vita nei boschi e disprezza le nozze; armata di faretra e di frecce attraversa i boschi e dà la caccia agli animali selvatici. Come Trivia, risplende nelle tenebre ed illumina i sentieri; come Proserpina è la sovrana delle tenebre infernali. Anche gli antichi abitanti di Roma veneravano Diana, in maniera particolare nel bosco di Aricia:
perciò chiamavano la dea anche "Diana Aricina". Sotto la protezione di Diana sono poste le fanciulle; dunque, quando una fanciulla moriva all'improvviso, attribuivano la morte prematura alla collera di Diana, e placavano la dea con innumerevoli vittime.