De persarum regibus versione di latino - VERSIONE di latino e traduzione

De Persarum regibus versione di latino e traduzione
Versione n. 1

Admodum pauci reges dominatum imperio tenuerunt; inter haud plurimos excellentissimi fuerunt Persarum reges Cyrus et Darius: privati enim summa virtute regnum occupaverunt....

Traduzione n. 1

Pochi re esercitarono col comando il dominio: fra i pochi i più eccellenti furono i re dei Persiani Ciro e Dario; da privati cittadini, infatti, con sommo valore si impadronirono del regno.

Il primo cadde in battaglia presso i Massageti, Dario in età avanzata esalò l'ultimo respiro. Fra i re persiani assai illustri furono pure Serse, Artaserse Macrochiro e Artaserse Mnemone.

Serse fu assai celebre: infatti coi più grandi eserciti a memoria d'uomo intraprese per terra e per mare una guerra assai accanita contro la Grecia. Ma Macrochiro ha grandissima fama per l'eccezionale e splendida prestanza fisica e per lo straordinario e quasi incredibile valore in guerra:

e fu infatti, per tempra, il più forte di tutti i Persiani. Mnemone, poi, brillò di grandissima fama di giustizia.

Versione n. 2 dal libro Expedite

Imperium Persarum exordium habuit a Cyro viro strenuo ac forti. A Cyro enim multae gentes bello victae sunt, clarae et opulentae urbes...

L'Impero dei Persiani ebbe inizio da Ciro, uomo forte e valoroso. Infatti da Ciro furono vinte molte popolazioni, furono prese ricche e famose città, gran parte dell'Asia fu sottomessa.

Poi Ciro mosse una guerra contro gli Sciti, popolo feroce e invincibile, ma lo scontro fu vinto e oppresso) da Tamiri, regina degli Sciti. Cambise, figlio di quello, trasferì le sue truppe in Africa e prese per primo l'Egitto e si congiunse con il comando dei Persiani, poi si diresse in Etiopia.

Ma quando giunse ai confini dell' Etiopia, gran parte dei soldati venne consumata dalla fame, pertanto il re tornò indietro invano. Cambise fu un re di grande malvagità: infatti in Egitto uccise Api, il sacro toro, e perciò a causa dell'ira degli dei cadde dal cavallo sulla sua spada e morì. Allora Dario, che voleva impadronirsi della Grecia, occupò il regno e preparò molte milizie, tuttavia fu vinto dagli Ateniesi a Maratona.

Serse, figlio di Dario, vendicatore della sconfitta di suo padre, incendiò Atene, ma in mare fu sconfitto dai Greci, e ritornò in Asia dove fu ucciso a tradimento dai suoi.

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