Differenza fra l'uomo e l'animale - Il nuovo Expedite Plus

Il nuovo Expedite Plus Pagina 266 numero 223

Inizio: Deus ille, parens rerum fabricatorque mundi, hominem separavit a ceteris animalibus tantum dicendi facultate. Nam corpora quidem magnitudine,  ...... Fine: neque tam esset in nobis manifesta nisi, quae mente concepissemus, exprimere loquendo possemus.

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Quel Dio, padre della realtà e artefice del mondo, separò gli uomini dagli altri animali soltanto nella facoltà di parlare.

Vediamo infatti che i corpi degli animali sono superiori per grandezza, forze, solidità, resistenza e velocità, e che essi hanno meno bisogno di aiuti esterni. Sanno infatti muoversi più rapidamente, e nutrirsi, e nuotare solo per istinto. Ed i più contro il freddo sono riparati dal proprio corpo, posseggono armi naturali e cibo facile da raggiungere.

E negli altri animali, inoltre, vediamo dell'intelletto ed una certa attitudine a pensare. Infatti, rendere morbidi i covili, intrecciare i nidi, crescere i piccoli e farli uscire e addirittura riporre alimenti per l'inverno e compiere opere che noi non sappiamo neppure imitare, (come la produzione di cera e miele).

La divinità, come dote precipua, ha dato a noi uomini la ragione, ma appunto la ragione non ci servirebbe tanto né sarebbe in noi così manifesta se non potessimo esprimere anche con le parole ciò che concepiamo con la mente.

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