La formica crudele - VERSIONE latino e traduzione EXPEDITE

Versione dal Libro expedite, pag. 441 n°1

Acri hieme magna fame cicada laborabat, quia aestate curam rei frumentariae non habuerat....

Traduzione

Nell'aspro inverno la cicala soffriva per la grande fame, poiché in estate non si era preoccupata di fare scorte.

La prudenteformica invece in estate, aveva accumulato una grande quantità di frumento, affinché nel periodo invernale il vitto le bastasse. La cicala allora sollecito e supplico la formica : "Amica - disse - ti prego di dividere con me il tuo cibo affinché io non peta la fame". Ma la formica invece: " Che cosa hai fatto nel tempo d'estate?

Perchè non hai accumulato il frumento?". La povera cicala rispose: " Io ho cantato felice sugli alberi!". Allora la formica duramente esclamò:

"Se non avessi cantato per tutta l'estate, ma avessi cercato il cibo con prudenza, adesso condurresti una vita tranquilla e non petiresti la fame! Se prima hai voluto cantare, ora balla!"

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