Rus locus est pacis, requies laborum, tranquillitatis hospitium, solitudinis officina. Ruri sollicitudinum grata remissio ...

La campagna è luogo di pace, riposo delle fatiche, albergo di tranquillità, bottega di solitudine.

In campagna il riposo delle preoccupazioni è gradito, infatti qui puoi trovare silenzio e libertà, gioia tranquilla, felice sicurezza. Stanno di gran lunga alla larga dalla campagna le attività della città e lo strepito delle liti. Non si sente il fragore delle armi, né l'inutile gioia dei tronfi, né l'inconsulto dolore delle disfatte.

Nei fiumi e nei laghi nuotano pesci argentati, nei prati si sentono i muggiti dei buoi, nei boschi i diversi canti degli uccelli. Soffiano brezze salubri e scuotono dolcemente gli alberi. Gli agricoltori, intenti alla coltivazione tacciono oppure alleviano le fatiche con cantilene agresti.

Il poeta Orazio scrive tra le affannose attività della vita urbana: Oh campagna quando ti rivedrò e quando mi permetterai di condurre una vita lieta e felice?

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