Cicerone favorisce gli affari di un amico

Quamquam pro certo habeo te pristinae commendationis meminisse...

Anche se sicuramente ritengo che ti ricordi dell'antica raccomandazione, tuttavia obbedisco al familiarissimo uomo, Gaio Avianio Flacco, i cui benefici non posso dimenticare.

E e in base a ciò ho agito personalmente con te diligentemente, poiché tu mi rispondesti molto umanamente, e scrissi per te (ti scrissi) accuratamente prima; ma Avianio reputa che gli interessa che io scriva per te il più spesso possibile.

Perciò perdonami, se, obbedendo alla volontà di quello, sembrerò di ricordarmi di meno della tua costanza. Chiedo a te questa medesima cosa, d'indicargli il tempo e il luogo opportuno dove trasporterà il frumento.

Tramite me ottenne ciò, per tutto il tempo che Pompeo fu a capo di quest'affare. Il risultato fu il seguente: fu di mio interesse che Avianio, dato che pensava di essere amato da me, sapesse che io ero amato da te.
(By Maria D.)

Versione tratta da Cicerone

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