Audace marcia invernale per sorprendere il nemico

His rebus comparatis, Caesar, represso iam Lucterio et remoto...

Allestite tali cose, Cesare, represso ed allontanato ormai Lucterio, perché reputava pericoloso entrare all'interno dei presidi, partì alla volta degli Elvezi.

Anche se il monte Cevenna, che separava gli Arverni dagli Elvezi, per la stagione rigidissima dell'anno a causa dell'altissima neve impediva la marcia, tuttavia ridotta la neve a sei piedi d'altezza rese accessibili in tal modo i passaggi giunse con elevato sudore dei soldati ai confini degli Arverni.

Oppressi costoro colti di sorpresa, dato che reputavano di essere protetti dal Cevenna come da un muro, e neppure una volta i sentieri in quel periodo dell'anno erano stati accessibili ad un solo uomo, comandò ai cavalieri, di vagabondare quanto più largamente possibile e infliggere ai nemici quanto più terrore possibile. Queste notizie furono riferite a Vercingetorige tramite diceria e messaggeri; tutti gli Arverni presi da timore gli stettero intorno e lo scongiurarono, di provvedere alle loro fortune, e di non permettere che venissero distrutti dai nemici soprattutto vedendo che tutta la guerra era rivolta contro di loro.

Questi scosso dalle loro preghiere spostò l'accampamento dai Biturigi in direzione degli Arverni.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cesare

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-04-29 15:18:12 - flow version _RPTC_G1.3