"Presagisco il triste destino di Cartagine"

Nihil actum erat tanta virtute si quidem ab Hispania Hasdrubal frater Hannibalis cum exercitu...secutus Africam statim terrarum orbis.

TESTO LATINO COMPLETO

Nulla sarebbe stato ottenuto con tanto valore se effettivamente Asdrubale il fratello di Annibale si fosse unito dalla Spagna con il nuovo esercito, le nuove forze, la nuova macchina da guerra ed il fratello.

Ma nel momento in cui era ormai disceso anche lui dalle Alpi, Claudio Nerone con Livio Salinatore presso il Metauro debellò colui che stava misurando l'accampamento. Certamente Annibale, avendo visto il capo del fratello gettato verso il suo accampamento, disse-" presagisco il triste destino di Cartagine". ormai era certo che anche Annibale poteva esser sconfitto dalla confessione dello stesso.

Dunque sotto il condottiero Scipione, il popolo Romano ripiegatosi verso la stessa Africa con tutta la mole cominciò ad imitare Annibale e a vendicare le stragi della sua Italia in Africa. Il giorno fissato sotto l’impero Romano non fu più importante rispetto a quello, quando i più valorosi condottieri di tutti i condottieri di prima e dopo, quel vincitore dell’Italia e questo della Spagna, combattendo corpo a corpo allinearono l’esercito schierato a battaglia. Ma vi fu sia il colloquio tra questi stessi relativamente alle leggi di pace, sia stettero a lungo immobili in mutua ammirazione.

Non appena non si convenne in merito alla pace, risuonarono i segnali. Era evidente dalla confessione di entrambi che non si poteva istruire meglio l’esercito schierato a battaglia né si poteva combattere più accanitamente. Ma tuttavia Annibale si cedette, e l’Africa fu il premio della vittoria e subito dopo l’Africa dell’universo. (by Maria D.)

ULTERIORE PROPOSTA DI TRADUZIONE

Nulla sarebbe stato ottenuto con tanto valore, se è vero che Asdrubale, fratello di Annibale, si fosse unito dalla Spagna con un nuovo esercito, nuovo forze, nuova fatica della guerra con il fratello.

Tuttavia, quand'anche già allora era disceso dalle Alpi, mentre stava progettando un accampamento vicino al Metauro, Claudio Nerone, insieme a Livio Salinatore, lo sconfigge. Annibale, in ogni caso, dopo aver visto la testa del fratello gettata nel suo campo, esclamò: "Riconosco la sfortuna di Cartagine" Era certo che Annibale per ammissione di lui stesso poteva essere vinto.

Fu portato quindi sotto la condotta di Scipione, con tutte le sue forze, e cominciò ad imitare Annibale, vendicando sull' Africa la sfortuna dell'Italia. Non ci fu per l'impero romano un giorno più grande di quello quando i due più grandi condottieri fra tutti i condottieri sia prima sia dopo, quello vincitore dell'Italia, questo della Spagna, radunate le insegne a corpo a corpo si schierarono. Tuttavia ci fu un abboccamento fra gli stessi sulle condizioni di pace, e restarono a lungo immobili, in una muta ammirazione.

Quando la pace non si concluse, le trombe diedero il segnale. È evidente, dalla confessione dei due, che non si non poteva, né fare delle disposizioni migliori, né combattere con più ardore. Tuttavia, Annibale cedette; l'Africa fu il prezzo della vittoria; e il mondo seguì subito dell'Africa. (by Stuurm)

Versione da Floro

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