Scipione l'Africano e i due figli del re di Cartagine Nuova

Scipione l'Africano e i due figli del re di Cartagine Nuova
Valerio Massimo Il latino di base pagina 601

Scipione Africano patris et patrui memoriam gladiatorio munere Carthagine Nova celebrante, duo regis filii, nuper patre mortuo, in harenam...

Mentre Scipione l'Africano celebrava, a Cartagine Nuova, il ricordo del padre e dello zio paterno (entrambi defunti) con l'allestimento di uno spettacolo di lotta tra gladiatori, i due figli del re -essendo il (loro) padre morto da poco - avanzarono nell'arena e giurarono che avrebbero lì combattuto per il regno, in modo da dare maggiore lustro, col loro combattimento, a quell'evento.

Dopo che Scipioneli ebbe ammoniti a voler decidere con le parole, piuttosto che con le armi, chi dei due dovesse regnare, mentre il maggiore si mostrava già d'accordo a quella soluzione avanzata di lui, il più piccolo - confidando nella propria prestanza fisica perseverò nel folle proposito e, dato inizio al combattimento, scontò con la morte l' ostinata empietà.

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