Chi vorrà ottenere gloria adempia ai doveri della giustizia - Cicerone versione latino

Chi vorrà ottenere gloria adempia ai doveri della giustizia versione latino Cicerone
in limine memoriae pag 186 n. 158

Quamquam praeclare Socrates hanc viam ad gloriam proximam et quasi compendiariam dicebat esse, si quis id ageret, ut qualis haberi vellet, talis esset....

E' vero che Socrate diceva, con parole assai famose, che la via più breve e quasi la scorciatoia per la gloria è quella di comportarsi in modo da essere tali, quali si voglia esser stimati;

ma sbagliano in maniera molto grave quanti credono di poter ottenere una gloria duratura con la simulazione e con un vano ostentare, non solo con discorsi falsi, ma anche con l'aspetto esteriore. La vera gloria pone salde radici ed anche si accresce; ogni finzione cade rapidamente come i fiori delicati e non vi può essere alcuna simulazione duratura.

Vi sono moltissimi esempi nell'uno e nell'altro caso, ma per brevità ci accontenteremo di quello di una sola famiglia. Si loderà Tiberio Gracco, figlio di Publio, fino a quando durerà il ricordo della romanità.

Ma i suoi figli da vivi non riscuotevano l'approvazione dei buoni e da morti sono nel novero degli uccisi a giusta ragione. Colui che, dunque, vorrà ottenere. la vera gloria [di giustizia] adempia i doveri della giustizia. E nel libro precedente si è detto quali siano.

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