Gli Annali Massimi
Memoriae publicae retinendae causa ab initio rerum Romanarum usque...
Allo scopo di mantenere il ricordo dello Stato dal principio delle vicende Romane, fino al pontefice massimo P. Minucio, il pontefice massimo annotava per iscritto tutti i fatti dei singoli anni, e li registrava nell'albo, e, nella sede, esponeva la tavola, affinché il popolo avesse la possibilità di sapere; e quelli, ancora oggi, si chiamano annali massimi.
Molti hanno seguito questo modello di scrittura, i quali hanno lasciato, senza nessun orpello, soltanto (solum) le testimonianze dei tempi, degli uomini, dei luoghi e delle imprese.
Versione tratta da: Cicerone