Olim iuvenis post naufragium a rege domum eius acceptus est. Subito intravit filia regis ...

Una volta un giovane, dopo un naufragio, venne accolto da un re nella propria casa. All'improvviso entrò la figlia del re, avvenente e splendente d'oro, una fanciulla ormai cresciuta; dette un bacio al padre, e poi a tutti gli amici che stavano a tavola.

Costei, mentre dava i baci, si avvicinò al naufrago. Poi ritornò indietro verso il padre, e gli chiese chi fosse quel giovane, perché stesse a tavola in una posizione privilegiata, di fronte al re, e perché si rammaricasse con volto lacrimevole.

A costei il re rispose: Questo giovane è un naufrago; ragion per cui io l'ho invitato a cena. Però chi sia o da dove venga non lo so. Ma, se vuoi, fagli delle domande.

Allora la fanciulla si avvicinò a lui e disse: Il tuo volto dimostra la tua nobiltà. Se non è per te fastidioso, rivelami il tuo nome e le tue vicende. Il giovane rispose: Se vuoi sapere il nome, è Apollonio; se vuoi sapere del tesoro, l'ho perso in mare.

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