Il leone e l'asino traditore

Leo olim per silvam errabat quoniam, fame motus, iuvenes tenerasque praedas quaerebat. Cum leone erat perfidus asinus... solum si quam  utilitatem percipere possunt.

Un giorno un leone errava per il bosco perché, spinto dalla fame, cercava prede giovani e tenere.

C'era con il leone c'era un asino traditore, che con i suoi ragli doveva chiamare gli animali: infatti gli animali che udivano il verso dell'asino, accorrevano da lui con fiducia, ma venivano subito divorati dal leone.

Allora una cornacchia pettegola, sicura su un albero, chiama il leone ed esclama: "Che disonore è per te, leone, essere in società con un asino!". Risponde il leone: "Io sono il re degli animali e concedo all'asino un'alleanza, non la mia amicizia, perché questo ora mi è necessario!". La favola insegna:

come il leone, anche i nobili e i potenti fanno alleanza con gli umili e i poveri, solamente se possono ottenere qualche utilità.