Lo sviluppo del bambino - Versione latino di Cicerone

Lo sviluppo del bambino versione latino Cicerone
Dal libro latina lectio

Primo bestia, in quo loco nata est, ex eo se non movet, deinde suo quaeque appetitu(=istinto) movetur: serpere agriculos nare anaticulas,...

Lo sviluppo del bambino versione latino Cicerone
Dal libro latina lectio

In un primo tempo la bestia, non si sposta da quel posto nel quale è nata, , poi ognuno è spinto dal suo istinto vediamo strisciare i serpentelli, nuotare le anatrelle, volare i merli, i buoi servirsi delle corna, gli scorpioni dei pungiglioni, infine ciascuno ha il suo istinto come guida per vivere.

La quale somiglianza si manifesta anche nel genere umano. I piccoli infatti alla nascita giacciono come se fossero del tutto senza anima;

quando si è aggiunta un pò di forza, e si servono dell'intelletto e riconoscono quelli dai quali sono educati; poi si divertono con gli uguali e volentieri si aggregano a loro e si danno al giocare e sono attirati dall'ascolto delle favolette e osservano con maggiore curiosità le cose che accadono in casa e cominciano a riflettere su qualcosa e ad imparare e di quelli che vedono vogliono non ignorare i nomi delle cose di cui discutono con i coetanei, se vincono si esaltano per la gioia, sconfitti si avviliscono e si perdono d'animo.

da altro libro

Quae similitudo in genere etiam humano apparet. Parvi enim primo ortu sic iacent, tamquam omnino sine animo sint....

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