Hora caniculae est: natura languet, terra rimarum plena est, glebae arent et diu desiderant pluviam ...

È l'ora della canicola: la natura languisce, la terra è piena di spaccature, le zolle sono secche e da lungo tempo desiderano acqua.

Non ci sono spighe, ma paglia secca, gradita agli asini e ai cavalli. Le giovenche non mangiano erbe tenere. Nessuna brezza ristora le piante e la sonnolenza appesantisce gli animali selvatici, e gli agricoltori: nei boschi ombreggiati le bestie dormono, gli usignoli e i merli tacciono, e soltanto la stridula cicala canta.

Gli agricoltori, insieme alla servitù operosa, stanno distesi presso la riva del fiume.

Gli operai seggono e riposano sotto l'ombra degli alberi. Nelle fattorie riposano anche le matrone insieme alle figlie e a tutta la servitù. E tuttavia la Natura non si ferma: infatti nelle vigne maturano le uve.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-04-29 15:05:05 - flow version _RPTC_G1.3