Antonio ha rinnegato la gloria passata e ha intrapeso una condotta sciagurata - versione latino

Antonio ha rinnegato la gloria passata
e ha intrapeso una condotta sciagurata
Versione d latino di Cicerone traduzione
libro Latino Laboratorio (2) Pagina 124 Numero 9

Num te, cum haec pro salute rei publicae tanta gessisse, fortunae tuae, num amplitudinis, num claritatis, num gloriae paenitebat?...

Dopo aver preso provvedimenti così importanti per la salvezza dello Stato, ti rammaricavi forse della tua fortuna, della tua dignità, della tua rinomanza, della tua gloria?

Da che ha avuto origine codesto subitaneo radicale mutamento? Che sia stata brama di danaro, non posso indurmi a sospettarlo. Dica pure la gente quello che vuole, non sono obbligato a prestarvi fede. Non ho mai notato in te niente di basso, niente di vile. Qualche volta può accadere che siano quelli di casa a corrompere; ma conosco la tua fermezza. Magari fossi tu riuscito ad evitare anche il sospetto, come hai evitata la colpa! Più ancorami preoccupa che tu, ignorando la vera via che mena alla gloria, possa ritenere fondamento della tua gloria piuttosto la tua potenza personale che quella della collettività, e che quindi all'amore dei tuoi concittadini tu possa preferire il loro timore.

Se credi così, dimostri di ignorare totalmente la via della gloria. Essere cittadino diletto agli altri, benemerito della patria, lodato, rispettato, amato, questo significa essere glorioso; crearsi invece intorno un'atmosfera di paura e di avversione crea un vantaggio odioso, esecrabile, vacillante, precario. È la funesta sorte che, vediamo, tocca anche al personaggio della tragedia che ha detto « Mi odino, purché mi temano». Ah, se ti fossi ricordato, o Marco Antonio, dell'avo tuo! Eppure quante volte e quante cose di lui ti ho narrato ! Credi tu che egli avrebbe mirato alla immortalità, se questa doveva venirgli dalla paura che genera là violenza di bande assoldate?

Essere pari agli altri nel godere la libertà, superiore a tutti nel meritare la stima pubblica : questo per lui era l'ideale della vita e della felicità. Per questo, anche a lasciare da parte i momenti felici della vita del tuo avo, quel suo estremo giorno, per quanto atroce, io lo preferirei alla potenza tirannica di Lucio Cinna, che fu il suo crudele assassino

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