Come dobbiamo comportarci nel condurre la guerra - Il tantucci laboratorio versione latino Vegezio

Come dobbiamo comportarci nel condurre la guerra
versione latino Vegezio traduzione libro il latino laboratorio 2

In omnibus proeliis et expeditionibus ea condicio est, ut, quod tibi prodest, adversario noceat, quod contra illum iuvat, tibi semper officiat....

In tutti i combattimenti e spedizioni vi è quella condizione che, ciò che giova a te, rechi danno all'avversario, ciò che invece giova quello, danneggi sempre te. Dunque mai dobbiamo fare o acconsentire qualcosa in base alla volontà dell'avversario, ma fare solo ciò che riteniamo utile per noi.

Chiunque, se imita ciò che il nemico fa per sé, inizia ad agire contro di sé; e ancora, qualunque cosa avrà fatto ciascuno per sé, sarà contro l'avversario, se quello ha voluto imitarlo.

È meglio domare il nemico con la fame o con un'azione inaspettata o con la paura che con il combattimento, nel quale la fortuna è solita avere un potere maggiore del valore. E non vi sono piani migliori di quelli che l'avversario abbia ignorato prima che tu li metta in pratica.

È meglio, dopo il combattimento, custodire nei propri presidi l'esercito che spargere più largamente le truppe. Difficilmente è sconfitto colui che può valutare rettamente le sue truppe e quelle dell'avversario.

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