Tra religione e superstizione - Lectio facilior

Tra religione e superstizione
versione latino Lectio Facilio

I romani ritenevano veritieri auguri e presagi: molti vaticini venivano pronunciati dai sacerdoti e le interiora delle vittime durante i sacrifici venivano osservate: così si prediceva il futuro.

Le intenzioni degli dei venivano chiarite tramite il volo degli uccelli o con pulcini sacri.

Talvolta i segni degli dei venivano ignorati e così le truppe romane venivano sconfitte o i tributi venivano uccisi. Anche i greci traevano presagi e avevano molti oracoli:

spesso ambasciatori arrivavano dal dio Apollo e imploravano il responso dei dio. A lui era dedicato un magnifico tempio in molte città della Grecia.

Romani vera putabant auguria et praesagia: multa vaticinia pronuntiabantur a sacerdotibus (dai sacerdoti)et victimamur exta in sacrificiis scrutabantur: ita futurum praedicebatur.

Deorum proposita declarabantur avium volatu (mediante il volo degli uccelli) vel (oppure) pullis sacris. Interdum deorum signa neglegebantur et ita copiae romanae vincebantur vel tribuni interficiebantur.

Etiam Graeci praesagia trahebant et multa oracula habebant: ad deum Apollinem legati saepe veniebant et responsum dei orabat. Ei magnificus templum dedicabantur in multis graeciae oppidis.

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