Il maestro ideale - LINGUA MAGISTRA Versione latino Quintiliano
Il maestro ideale
versione latino traduzione dal libro
Lingua Magistra vol. 1 pagina 364 numero 134
Ludi magister sumat igitur abte omnia parentis erga discipulos suos animum, ac id existimet: ille ...
Il maestro di scuola assuma dunque prima di ogni cosa, l’atteggiamento di un genitore nei confronti dei suoi alievi: egli succederà al posto di coloro dai quali gli saranno stati affidati i figli.
Che egli stesso non abbia né tolleri vizi. Che la sua austerità non sia dura, che la sua gentilezza non sia immoderata, così non andrà incontro né all’odio né al disprezzo. Che lui faccia una grande trattazione dell’onesto e del giusto; infatti più spesso avrà ammonito, più raramente punirà.
Sia per niente iracondo, né tuttavia dissimulatore di quelle cose che dovranno essere corrette, semplice quando insegna la sua disciplina, sempre diligente, assiduo, non esagerato, che risponda volentieri ai fanciulli che lo interrogheranno, e interroghi anche coloro i quali non chiederanno né interverranno alle discusioni. Non sia esagerato nelle lodi delle esposizioni degli alievi, né maligno, perché una cosa genera disamore per il lavoro, l’altra sicurezza.
Nelle correzioni non sia aspro e tantomeno offensivo; infatti molti alievi disertano lo studio poiché i maestri di scuola talvolta li puniscono come se li odiassero. Egli stesso ogni giorno dica molte cose che coloro che lo ascoltano trattengano con sè.