Le fatiche di Ercole (II)
Ripulì, in breve tempo, lo sterco dei buoi del re Augia; lo aiutò Giove, deviò nelle stalle un fiume e lavò via tutto lo sterco, condusse vivo dall'isola di Creta a Micene il totro con il quale giacque Pasife.
Insieme al servo Abdero uccise il re della Tracia Diomede e i suoi cavalli che mangiavano carne umana, i nomi dei cavalli erano invece Podargo, Lampone, Xanto e Dino. Sottrasse la cinta dell'amazzone Ippolita, figlia di Marte e della regina Otrera, regina delle amazzoni;
allora concesse a Teseo la prigioniera Antiopa. Con una sola fraccia uccise Gerione, figlio di Crisaore che aveva tre corpi.
Presso il monte Atlante uccise un immenso serpent, figlio di Tifone, che custodiva le mele d'oro delle Esperidi, e portò al re Euristeo le mele. Condusse dagli inferi al re il cane Cerbero figlio di Tifone.
Versione tratta da: Igino