Le rane chiedono un re - Versione Fedro Lingua Magistra II
Le rane chiedono un re versione da LINGUA MAGISTRA
Ranae in limo iacebant diu, sed forte una tacite extollit e stagno caput et regem vidit; tum cunctas evocat....
le rane giacevano da tempo nel fango ma per caso una sola portò fuori silenziosamente dallo stagno la testa e vide il re, allora chiama tutte (le altre).
Quelle senza timore nuotano a gara e salgono sopra un legno; dopo avevano diffamato il legno con offese, mandarono degli ambasciatori a Giove e (gli) chiesero un altro re. "Giove a noi hai donato un re inutile mandacene un altro!" Allora quello mandò un idra che distrusse le rane con il dente pungente.
I pezzetti fuggono la morte la paura occlude la voce. Di nastosto allora danno a Mercurio incarichi a Giove" Giove soccori noi misere" Allo il Signore degli dei contrariamente rispose" Poichè non avete tollerato il bene sopportate ora il male"! "voi o suddite (cittadine), dice esopo - sostenete il tiranno, altrimenti preparerete (futuro semplice) per voi altro male