Nessuno è schiavo per natura - LINGUA MAGISTRA Versione latino

Nessuno è schiavo per natura
versione latino Seneca traduzione dal libro
Lingua Magistra vol. 1 pagina 163 numero 54

Mi Lucili, is quem servum tuum vocas, primum initium ducit ab eadem nostra natura, aeque spirat, aeque vivit, aeque decessit....

Mio Lucilio, colui che tu chiami tuo servo, trae il suo primo inizio dalla nostra stessa natura, ugualmente respira, ugualmente vive, ugualmente muore.

Tu oggi sei libero, ma domani potresti essere schiavo! La sorte ha abbattuto con guerre civili molti dai nobilissimi natali: ora tu disprezzi il servo al cui posto anche tu, che lo disprezzi, puoi subentrare. Il mio insegnamento è certo: vivi con il tuo servo sempre umanamente.

“ Ma io – dici – non ho alcun padrone”. Forse lo avrai. Vivi con il tuo servo in modo clemente, anche amichevole, ed ammettilo al tuo discorso e alla tua decisione ed al tuo desinare. “Dunque – dici esitante – ammetterò i servi alla mia mensa?” Non più degli altri uomini liberi.

Alcuni servi che ne sono degni ceneranno con te, altri quando ne saranno degni. Perché, Lucilio mio, cercheremo un amico solo nel foro o in senato? Con l’attenzione () lo troverai presso di te. “E’ un servo”, dici. Ma forse ha un animo libero ed umano

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