Ognuno esalta la propria vita - LINGUA MAGISTRA Versione latino

Ognuno esalta la propria vita
versione latino traduzione dal libro
Lingua Magistra vol. 1 pagina 56 numero 11

Alienam vitam interdum contemnimus et nostram extollimus, sed iniuste. Mercula in parva cavea captiva erat, sed suaviter cantabant....

Di tanto in tanto disprezziamo la vita altrui ed esaltiamo la nostra, ma ingiustamente. Un merlo era prigioniero in una piccola gabbia, ma cantava soavemente. Da lontano un usignolo vide la bestiola prigioniera, si avvicinò alla gabbia e parlò così: “Poveretto, perché sei allegro e continui a cantare?

Conduci una vita infelice in una gabbia”. Rispose il merlo: “La mia vita, oh usignolo, non è infelice ma serena, infatti ogni giorno la matrona, la mia padrona, mi offre molta acqua limpida e cibo abbondante, tu invece voli nei boschi, sei esposto agli agguati e non sempre ti procuri il tuo cibo. " Troppa libertà spesso non è allegra

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