Requisitoria contro Verre
Che cosa dunque? Non rubasti la statua del Peana dal tempio di Esculapio realizzata splendidamente, sacra e religiosa? La quale tutti solevano guardare per la bellezza e venerare per la sacralità? Che cosa dunque? Non aggredisti forse i templi e li spogliasti dell'oro e dell'argento? Non fu forse portata via, notoriamente per tuo ordine, la statua di Aristeo dal tempio di Libero?
Che cosa dunque? Rubasti dal tempio di Giove la splendida e molto sacra statua di Giove imperatore. Che cosa dunque? Non hai forse dimenticato di togliere dal tempio di Libera quella bellissima testa di marmo pario che eravamo soliti guardare? E quel famoso Peana, presso i Siculi, era venerato con sacrifici annuali contemporaneamente con Esculapio;
Aristeo, che riteniamo l'inventore dell'olio, presso di loro era stato divinizzato nel suo tempio insieme con il padre Libero. E giudici, con quanto onore ritenete che Giove imperatore sia stato nel suo tempio?
Versione tratta da: Cicerone