La matrona di Efeso- Versione latino di Petronio da Lingua et res

La matrona di Efeso
Versione di latino di Petronio
LIBRO Lingua et res
Testo latino
inizio: Matrona quaedam Ephesi tam notae erat pudicitiae ...
fine: in qua recens cadaver matrona deflebat.
Traduzione

Ad Efeso viveva una matrona cosi famosa per la sua virtù che anche dai paesi vicini le donne venivano ad ammirare un simile prodigio.

quando le mori il marito non contenta di seguire il feretro come facevano tutte le altre coi capelli sciolti e percuotendosi il petto nudo al cospetto della gente volle seguire il defunto fin ove incominciò dentro alla cappella dove incominciò a vegliare in lacrime giorno e notte la salma deposta nella cripta secondo l' uso dei greci.

Era cosi disperata e decise a lasciarsi morire di fame che ne i genitori ne parenti riuscivano a farle cambiare idea. Infine anche i magistrati vennero rispediti indietro senza aver ottenuto alcun risultato e ormai tutti piangevano quella donna che non toccava cibo da cinque giorni. Ad assistere la sventura c' era una sua ancella fedelissima che univa le sue lacrime a quelle della padrona e che ogni qual volta la lampada piazzata sulla tomba accennava a spegnersi provvedeva a riaccenderla.

In città non si parlava d' altro e gli uomini di ogni estrazione sociale ammettevano che un esempio tanto fulgido di virtù e di amor coniugale non lo si era mai visto.

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