Viri quantas pecunias ab uxoribus, dotis nomine, acceperunt, tantas ...

Gli uomini, dopo che è stata fatta una quantificazione, mettono in comune con le doti tanto denaro (proveniente) dai loro beni, quanto ne hanno ricevuto dalle mogli a titolo di dote. La gestione di tutto questo denaro viene tenuta in forma congiunta, e i profitti vengono messi da parte.

La parte di entrambi, insieme con i profitti, va a quello che sopravvive al coniuge.

I mariti hanno potere di vita e di morte sulle mogli, così come sui figli. Quando un importante capofamiglia è morto, i suoi parenti si riuniscono e, se riguardo alla morte la circostanza risulta sospetta, svolgono un'indagine sulle mogli, e, se risultano colpevoli, le uccidono, dopo averle torturate con il fuoco e con tutti i tormenti.

I funerali sono fastosi e sontuosi, e (essi) mettono nel fuoco tutte le cose che erano gradite ai vivi, anche gli animali.

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