Il potere dell'avidità

Si di habitum corporis tui aviditati animi parem esse voluissent, orbis te non caperet: altera manu Orientem, ... Haec sola nobis a deorum donata sunt: iugum boum et aratrum, sagitta, hasta, patera.

TESTO LATINO COMPLETO

Se le divinità avessero voluto che l'aspetto del tuo corpo fosse simile all'avidità dell'animo, il mondo non ti avrebbe contenuto: con una mano avresti afferrato l'oriente, con l'altra l'occidente.

Così desideri anche quelle cose che non afferri. ti sei diretto dall'Europa in Asia; dall'Asia sei passato in Europa. Poi, se avessi vinto tutto il genere umano, saresti stato in procinto di combattere con le selve le nevi i fiumi e le bestie feroci.

Cosa? tu non sai che i grandi alberi crescono a lungo, ma che sono estirpati in un'ora? è sciocco, colui che osserva i suoi frutti, ma non ne misura l'altezza. Bada, mentre ti affretti a giungere in cima, di non cadere, con gli stessi rami che avrai afferrato. Perchè ti preoccupi per noi? non abbiamo mai toccato la tua terra.

tu chi saresti, da dove verresti, noi, che viviamo nelle vaste selve, non lo sappiamo. Non possiamo servire a nessuno, né desideriamo comandare. ci sono state donate solo queste cose dagli dèi: il giogo dei buoi e l'aratro, la saetta, la lancia, la coppa per i sacrifici. (by Maria D.)

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