I Maghi

a) I maghi sono coloro i quali sono definiti malefici dal popolo per la grandezza dei misfatti.

Questi da un lato scuotono tutti gli elementi della natura, dall'altro turbano le menti degli uomini e senza alcuna pozione velenosa, m solo con la potenza delle loro formule li uccidono. Dopo aver infatti evocato i demoni, turbano gli animi degli uomini affinchè, con le arti malefiche, ciascuno annienti i suoi avversari. Il primo dei maghi fu Zoroastra, re dei Bactraini, che Nino, re degli Assiri, uccise in battaglia: di lui Aristotele scrive che fece due milioni di incantesimi. Democrito, molti secoli dopo, ampliò questa arte. Presso gli Assiri le arti magiche furono rigogliose.

b) Questo desiderio di arti magiche per molti secoli prosperò in tutto il mondo. Per una certa conoscenza delle cose future e le evocazioni delle anime degli inferi, furono inventate l'aruspicina, le augurazioni e persino quelle cose che chiamamano oracoli e necromanzia. Sbalorditivi sono i prodigi dei maghi, le arti malefiche dei quali si svilupparono tanto da trasformare le verghe in draghi, le acque in sangue. Tramandano anche che una certa maga famosissima fu Circe, la quale trsformò in animali i compagni di Ulisse.

Anche Virgilio, quel grande poeta, scrive di una certa donna la quale eccelleva nelle arti magiche. Che dire poi di Pitonissa? Da lei, infatti fu evocata dagli inferi l'anima del profeta Samuele e giunse al cospetto dei vivi, a meno che non fosse una qualche illusiuone fantasmagorica fatta con un trucco di satana.