Maxime Ptolomaeus cognomento Philadelphus omnium litterarum sagacissimus cum studio ...

Soprattutto Tolomeo soprannominato Filadelfo, espertissimo di tutte le letterature, emulando Pisistrato nella passione per le biblioteche, raccolse nella propria biblioteca non soltanto i libri dei pagani, ma anche la parola di Dio (la Bibbia).

Infatti ad Alessandria all'epoca di costui si trovarono settantamila libri. Questo (Tolomeo) inoltre, chiedendo al gran sacerdote Eleazaro, fece tradurre da settanta traduttori le Scritture del Vecchio Testamento dalla lingua Ebraica nella Greca, che conservò nella biblioteca Alessandrina.

Emilio Paolo per primo portò a Roma una quantità di libri, dopo aver sconfitto Perseo, re dei Macedoni. In seguito Lucullo, dal bottino della guerra del Ponto, portò (a Roma) una gran quantità di libri. Dopo costoro, Cesare dette a Marco Varrone l'incarico di costruire la biblioteca più grande che si potesse.

Invece il primo che a Roma fece aprire a tutti le biblioteche Greche e contemporaneamente quelle Latine fu Pollione, dopo aver aggiunto nell'atrio, che aveva creato splendido, le immagini degli autori.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:23:23 - flow version _RPTC_G1.3