Versione mariorum lingua Gellio - perchè si porta l'anello al dito anulare

Versione di latino di Gellio traduzione dal LIBRO
Maiorum lingua Pag. 25, Esercizio 174

Veteres Graecos anulum habuisse in digito accepimus sinistrae manus, qui minimo est proximus. Romanos quoque homines aiunt sic plerumque anulis usistatos (esse). Causam esse huius Apion in libris "Aegyptiacis" hanc dicit, quod insectis humanis corporibus, repertum est nervum quendam tenuissimum ab eo uno digito, de quo diximus, ad cr hominis pergere ac pervenire.

Ci è stato tramandato che gli antichi Greci avevano un anello a quel dito della mano sinistra che si trova più vicino al mignolo.

Dicono che anche gli uomini Romani fossero soliti utilizzare (usitor: frequentativo di utor) per lo più in questo modo gli anelli. Arpione, nei libri “Sugli Egiziani” dice che la ragione di questa cosa è questa, il fatto che, sezionando i corpi umani, fu scoperto che un nervo sottilissimo giungeva al cuore dell’uomo unicamente da quel dito del quale abbiamo parlato.

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