Romanum imperium a Romulo exordium habet Reae Silviae Vestalis ...

L'impero Romano ha origine da Romolo, figlio di Rea Silvia, vergine vestale, e, per quanto si credette, di Marte.

Romolo fu dato alla luce assieme al fratello Remo con un unico parto. Egli, mentre praticava il brigantaggio tra i pastori, all'età di diciotto anni fondò una piccola città sul colle Palatino l'undicesimo giorno prima delle Calende di Maggio, il terzo anno della sesta Olimpiade, l'anno 394 dopo la distruzione di Troia. Dopo aver fondato la città, che chiamò Roma dal suo nome, fece all'incirca queste cose. Accolse nella cittadinanza un gran numero di confinanti, scelse cento dei più anziani, per fare ogni cosa secondo la loro decisione, e li chiamò senatori per la loro anzianità.

Poi, visto che egli stesso, né il suo popolo avevano mogli, invitò ad uno spettacolo di giochi i popoli vicini alla città di Roma e rapì le loro vergini in età da marito.

Dopo che, a causa dell'offesa delle (vergini) rapite, si furono scatenate delle guerre, sconfisse tutti i popoli del Lazio. E poiché, dopo che una tempesta si fu scatenata all'improvviso, non ricomparve, dopo trentasei anni di regno tutti crederono che fosse salito agli dei e lo considerarono un altro dio.

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