Alienam vitam interdum contemnimus et nostram extollimus ...
Talvolta noi disprezziamo la vita altrui ed esaltiamo la nostra, ma ingiustamente. Un merlo è prigioniero in una gabbia, ma canta dolcemente. Da lontano un corvo vede l'animaletto prigioniero, si avvicina alla gabbia e dice così: O poveretto, perché sei felice e continui a cantare?
Conduci una vita sventurata in una gabbia! Il merlo risponde: O corvo, la mia vita non è infelice, ma serena;
infatti ogni giorno il padrone mi fornisce acqua pura e cibo abbondante, tu invece voli nei boschi, sei esposto alle insidie e non ti procuri sempre il cibo. La troppa libertà, spesso, non è felice.