Athenae patria fuerunt Solonis legislatoris et Pisistrati tyranni ...
Atene fu patria del legislatore Solone e del tiranno Pisistrato. Solone amministrò la città con assennatezza, diede nuove leggi, appianò con animo sereno i contrasti dei cittadini, praticò la giustizia con acuta intelligenza; e perciò, presso i suoi concittadini, era tenuto in grande rispetto.
Nella vecchiaia abbandonò la città e navigò alla volta dell'Egitto e di Cipro: lì conobbe i costumi e le abitudini degli abitanti e dopo molti mesi, attraverso le città dell'Asia, ritornò in patria.
Nel frattempo Pisistrato, un uomo ricco ed astuto, desiderava il potere assoluto e chiedeva guardie del corpo. Solone comprese il piano segreto di Pisistrato e più volte avvertì i propri concittadini in questa maniera: Se Pisistrato avrà ottenuto le guardie del corpo, priverà gli Ateniesi della libertà.
Gli Ateniesi, però, non prestarono ascolto alle parole di Solone, e acconsentirono alle richieste di Pisistrato. Così, Pisistrato, con l'inganno, occupò la rocca con l'inganno insieme ai suoi compagni, e impose la tirannide agli Ateniesi.