Agamemnon Briseidem, Brisae sacerdotis filiam, ex Moesia captivam propter formae dignitatem ...

Agamennone, in quel periodo in cui il comandante dei Greci restituì Criseide a Crise, il sacerdote di Apollo Sminteo, portò via ad Achille Briseide, la figlia del sacerdote Brise, prigioniera dalla Media per la bellezza della figura, che Achille aveva catturato;

a causa di quello sdegno, Achille non ingaggiava battaglia, ma si esercitava con la cetra nella tenda. Poiché gli Argivi erano messi in fuga da Ettore, Achille fu rimproverato da Patroclo, e consegnò a lui le proprie armi, con le quali quello mise in fuga i Troiani, e uccise Serpedone, il figlio di Giove e di Europa.

Poi lo stesso Patroclo fu ucciso da Ettore. Achille tornò in buoni rapporti con Agamennone, e Agamennone gli restituì Briseide. Allora la madre Teti ottenne per lui delle armi da Vulcano, che le Nereidi portarono attraverso il mare. Con le armi della propria madre, Achille uccise Ettore, lo legò al carro, e lo trascinò intorno alle mura dei Troiani.

Poiché non (lo) voleva consegnare al padre, Priamo si recò nell'accampamento dei Greci, e in cambio di oro ricevette il corpo del figlio, che mandò alla sepoltura.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-04-29 15:13:31 - flow version _RPTC_G1.3