Athenae poetarum et athletarum magnam copiam adnumerant. Athletae cotidie in palaestris se exercent ...

Atene conta una grande quantità di poeti e di atleti. Gli atleti si esercitano ogni giorno nelle palestre, e allietano gli animi.

Alla fine gareggiano nelle arene, oppure nei giochi Olimpici. Ad Atene gli abitanti dedicano altari agli dèi e alle dèe. Gli abitanti di Atene praticano il commercio, ed accumulano ricchezza. Decorano le strade con statue d'oro, ed amano la letteratura e i poeti. Gli abitanti Romani invece, ingaggiavano sempre battaglie: combattevano sempre valorosamente per mezzo di elmi, spade, corazze e lance, e salvavano la patria.

Praticavano l'agricoltura: i padroni avevano degli schiavi, i quali coltivavano i terreni e i campi. Le matrone Romane, invece, amavano gli dèi e ottenevano la concordia. Gli dèi e le dèe non abitavano soltanto nel cielo, ma anche sulla Terra e negli Inferi. Anticamente gli abitanti attribuivano agli dèi e alle dèe un aspetto umano ed un carattere, e, per mezzo di storie d'invenzione, portavano sulle scene le inimicizie e le ostilità degli dèi. Infatti gli abitanti dell'antica Roma amavano le commedie e le tragedie Greche, dove gli dèi e le dèe litigavano, combattevano, e alla fine, per mezzo degli spettacoli, liberavano gli animi dalle preoccupazioni.

Per giunta i Romani praticavano l'architettura: infatti costruivano magnifiche terme e molte strade in Italia e in Europa.

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