Ut bene compositus pueri animus undique reluceat, sint oculi placidi, verecundi, compositi, non ...

Affinché il carattere ben formato del bambino risplenda da ogni punto di vista, che gli occhi siano placidi, riservati, composti, non torvi; la sede dell'animo, infatti, così dicono i sapienti, si trova negli occhi.

Ugualmente, il viso sia ilare e aperto; le sopracciglia siano distese, né troppo torve né troppo superbe. Dalle narici sia assente il moccio; è rozzo soffiarsi il naso con il pileo o con l'abito. Se starnutisci, è garbato volgere il corpo altrove.

Che un ingenuo e naturale pudore colori le gote. Se capita, accidentalmente, uno sbadiglio, nascondi la bocca con la mano. Lo sghignazzo, come anche il riso smodato, che agita tutte le membra del corpo, disdicevole ad ogni età, è (ancor) più disdicevole nell'infanzia. Occupati della pulizia dei denti, ma rendere i denti troppo candidi per mezzo della sabbia è caratteristico delle ragazze, e alquanto pericoloso è strofinare le gengive con il sale o con l'allume.

Se qualcosa è rimasto attaccato ai denti, è conveniente toglierlo non per mezzo di un coltello o con le unghie, come un cane o un gatto, ma per mezzo della punta di uno stuzzicadenti o con una penna.

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