Alessandro uccide Clito - Versione Nove

Alexander solemni die amicos in convivium convocat...alimentorum suorum mercedem illi reddiderat.

Alessandro convocò nel giorno solenne gli amici al banchetto. Lì fatto riferimento tra gli ubriachi delle imprese da parte di Filippo, egli stesso iniziò ad anteporsi al padre, mentre la maggior parte dei commensali approvava.

Pertanto poiché uno degli anziani, Clito, per fiducia all'amicizia del re, tutelò il ricordo di Filippo, e lodò le sue gesta, Alessandro s'indignò a tal punto, che, tolto un dardo alla guardia del corpo, lo trucidò nel banchetto.

Ma dopo che l'animo appagato dalla strage si tranquillizzò cominciò a rincrescersi del misfatto e desiderò morire. Progredendo prima di tutto nei pianti, iniziò ad abbracciare il morto, a trattare le ferite e a confessare la pazzia: alla fine volse il dardo strappato verso di lui, e avrebbe compiuto il delitto, se gli amici non fossero intervenuti.

Questo desiderio di morire permase anche nei giorni successivi. Infatti si aggiungeva al pentimento il ricordo della sua nutrice, sorella di Clito, della cui morte si vergognava soprattutto: infatti le aveva restituito una ricompensa tanto orrenda dei suoi insegnamenti.
(By Maria D. )

Versione tratta da Giustino

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