Differenze di costumi tra Greci e Romani

Non eadem omnibus sunt honesta atque turpia. Neque enim Cimoni, Atheniensium summo viro, fuit turpe sororem Germanam habere in matrimonio...

Le medesime cose non sono oneste e turpi per tutti. Ed infatti per Cimone, l'uomo più importante degli Ateniesi, non fu turpe avere in matrimonio la sorella Germana; ma effettivamente ciò per i nostri costumi non è considerato lecito.

In Grecia è considerato in lode tra i giovinetti quello che ha avuto molti amanti. A Sparta nessuna vedova è tanto nobile, da non andare a cena a meno che non sia stata portata una ricompensa: quasi in tutta la Grecia fu di massima lode essere citato come vincitore ad Olimpia: tra queste stesse popolazioni non fu di disonore per alcuno uscire in scena ed essere di spettacolo per il popolo romano.

Tutte queste cose presso di noi sono considerate da un lato infami, dall'altro umili e lontane dall'onestà. Invece la maggior parte di quelle cose che presso quelli sono considerate turpi presso di noi sono onorevoli. Infatti qualcuno tra i Romani si vergognerebbe di condurre la moglie al banchetto?

Tale cosa avviene molto diversamente in Grecia: ed infatti non si accosta al banchetto se non dei parenti, e non si siede se non nella zona più appartata della dimora, che è chiamata gineceo, dove nessuno accede se non sia unito da una stretta parentela.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cornelio Nepote

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