Gloriosa morte di Lucio Giunio Bruto

Armorum et equitandi peritissimus, laboris ultra fidem patiens erat. ...

Era espertissimo di armi e nell'andare a cavallo, paziente oltre la fiducia della fatica. Talvolta nell'esercito in marcia procedeva avanti a cavallo, più spesso a piedi, a capo scoperto, sia se ci fosse il sole sia la pioggia:

compiva lunghissimi percorsi con incredibile velocità, senza impaccio, con una carrozza in affitto, ogni giorno cento miglia per volta: se i fiumi lo trattenevano, attraversandoli nuotando o appoggiandosi su otri gonfiati, in modo tale da giungere prima dei suoi messaggeri.

Utilizzava in verità un cavallo particolare, con i piedi quasi umani e con gli zoccoli tagliati come le dita, allevò questo nato presso di lui con gran cura, avendo gli aruspici annunciato al signore che simboleggiava il potere dell'universo montò per primo questo che non sopportava nessun altro cavaliere:

poi dedicò davanti al tempio di venere genitrice anche una sua statua.
(By Maria D. )

Versione tratta da Svetonio

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