Il racconto di una truffa

C. Canius, eques Romanus, cum Syracusas...malitiosus homo erat.

C. Canio, un cavaliere romano essendosi rifugiato a Siracusa per riposare, andava dicendo che voleva comprare dei giardini.

Allora un certo Pizio, che a Siracusa faceva il banchiere, invitò a cena l'uomo nei suoi giardini: frattanto chiamò presso di lui i pescatori e gli chiese, di pescare dinanzi ai suoi giardini. Canio giunse a cena: il banchetto era stato preparato sontuosamente, c'era una moltitudine di barche, venivano gettati dinanzi ai piedi di Pizio i pesci.

Allora Canio: "Cos'è questo? Una quantità così grande di pesci, una quantità così grande di barche? E quello: "Qualsiasi cosa c'è a Siracusa di pesci, viene portata qui: infatti in questa villa c'è il rifornimento d'acqua." Canio acceso dal desiderio comprò la villa di tanto valore, quanto Pizio volle.

L'indomani invitò i suoi familiari, ma non vide alcuna barca. Chiese ad un vicino se forse c'erano alcune ferie dei pescatori. Quello disse "Non ci sono ferie, nessuno suole pescare qui." Infatti Pizio era un uomo perfido, disonesto, malizioso.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cicerone

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