La storia di Edipo (seconda parte)

Dum Oedipus Delphis discedit, Laius ad Apollinis oraculum contendebat quod multa prodigia mortem proximam ei praenuntiabant... Aenigma solve et abhinc ego discedam aut aliter te vorabo».

TESTO LATINO COMPLETO

Mentre Edipo si allontanava da Delfi, Laio marciava verso l'oracolo di Apollo poiché molti prodigi gli preannunciavano una imminente morte.

Edipo gli andò incontro; le guardie del corpo del re con grande prepotenza ordinano al giovane: "Giovane, vattene dalla strada!". Poiché non obbedì al loro ordine, il re rallenta i cavalli e la ruota del carro schiaccia il piede di quello.

Allora Edipo, infuriato e ignaro, tira suo padre giù dal carro e lo uccide. Dopo la morte di Laio, Creonte, fratello di Giocasta, occupò il regno dove già a lungo la Sfinge, mostro feroce e spaventoso, devastava i campi dei Tebani e uccideva i viaggiatori.

Infatti al viaggiatore poneva un enigma: "Quale animale al mattino ha quattro zampe, durante il giorno due, di sera tre? Risolvi l'enigma e io mi allontanerò da qui o altrimenti ti divorerò".

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