Mortali ritornati dagli inferi
Perpauci mortales ad Inferos vivi descenderunt et inde in terram reverterunt. Inter quos Ceres, Proserpinam filiam suam quaesitura; Liber,...
Pochissimi mortali discesero vivi agli inferi e da lì fecero ritorno sulla terra. Tra questi Cerere, per cercare sua figlia Proserpina;
Libero, che era disceso per vedere Semele, sua madre; Ercole, figlio di Giove, per condurre via il cane Cerbero; Castore e Polluce, che, condannati ad una morte reciproca, rividero la luce alternativamente;
Alcesti, figlia di Pelia, che aveva salvato con una morte volontaria il coniuge Admeto, destinato dalle Parche alla morte; Teseo, figlio di Egeo, per liberare dai dalle catene degli Inferi Pirote; Orfeo per recuperare Euridice, sua moglie, che era stata uccisa da una vipera;
Adone, obbedendo alla volontà di Venere, da cui era amato; Ulisse per interrogare il profeta Tiresia sul ritorno in patria. Infine Enea discese agli inferi, per consultare il padre sul proprio destino.
Versione tratta da Igino