Prudenza e valore di Quinto Fabio Massimo (Prima Parte)

Hannibal Alpes exercitum traicere statuit...

Annibale decise che l'esercito doveva attraversare le Alpi e di giungere in Italia: infatti non sfuggiva al condottiero quanta inettitudine avevano i romani.

Sbaragliò Publio Scipione presso il fiume Ticino, Sempronio presso il fiume Trebbia, Flaminio presso il Trasimeno. Inviato contro il nemico tante volte vincitore, il dittatore Quinto Fabio, fiaccò l'impeto di Annibale con l'indugio: ed infatti gli sembrò opportuno ben consapevole delle antiche stragi, mutare la tattica di guerra.

Condusse l'esercito per alti luoghi, e in nessun momento si affidava alla sorte: la milizia era trattenuta nell'accampamento, solo se la necessità lo richiedeva. Il condottiero non veniva meno all'occasione di costringere a concludere bene la faccenda, questo stesso non ne dava alcuna al nemico. Il momento opportuno si presentò ad Annibale mentre era uscito per foraggiare, sorprendendo l'esercito in marcia che non se l'aspettava, traendo in inganno quelli che vagabondavano.

Così il vincitore degli scontri superficiali si allontanò, e la truppa incominciò a pentirsi a questo punto non di meno del proprio valore quanto della propria fortuna.
(By Maria D. )

Versione tratta da Lhomond

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