Uomini che secondo Cicerone furono eloquenti

Possumus Appium Claudium suspicari disertum...

Possiamo supporre che Appio Claudio sia stato eloquente, poiché richiamò il senato già propenso alla pace di Pirro:

possiamo supporlo di C. Fabrizio, perché lo fu verso Pirro in modo tale che inviato come oratore recuperò i prigionieri; [possiamo supporre che fosse eloquente] Ti Coruncanio, perché secondo i commentari dei pontefici sembrava che valesse di gran lunga molto di più d'ingegno; [possiamo supporre che fosse eloquente] M. Curio, perché costui in qualità di tribuno della plebe, tenendo l'interre Appio Claudio uomo facondo i comizi contro la plebe, poiché non accettava un console della plebe, costrinse i senatori a compiere prima le votazioni;

ciò fu molto importante non essendo stata ancora emanata la legge Menia: è evidente supporre qualcosa anche in merito all'ingegno e alla facondia di M. Popilio, che, essendo console nello stesso tempo e avendo compiuto il sacrificio pubblico con il mantello sacerdotale, perché era un Sacerdote Carmetale, annunciata l'agitazione e la sedizione della plebe contro i senatori, com'era drappeggiato del mantello, così giunse in assemblea e placò la sedizione tanto con l'autorità quanto con un'orazione.
(By Maria D. )

Versione tratta Cicerone

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