De Eloquentia Vi
Tanta est vis eloquentiae, idest potestas bene dicendi, ut per eam discamus quae ignoramus et quae cognoscimus etiam aliis tradamus....quidam linguam «plectrum» et dentes «chordas» appellaverunt.
Sulla forza dell'eloquenza
La forza dell'eloquenza è così grande cioè la capacità di parlare correttamente, che grazie a lei apprendiamo le cose che ignoriamo, e trasmettiamo anche agli altri quelle che sappiamo.
Quando dentro di noi c'è la forza dell'eloquenza, abbiamo la capacità di convincere, e di attenuare le pene dei miseri e di tutti quelli che hanno bisogno di consolazione e stanno per perdere la speranza.
Un'altro compito dell'eloquenza è (quello) di cancellare il timore nei paurosi e rimuovere i capricci e la collera per riconquistare la pace dell'anima. I vantaggi dell'eloquenza sono così tanto numerosi che a buon diritto la (l'eloquenza)
chiamiamo "arte divina". Perché la forza dell'eloquenza è simile alla forza dell'arte della musica, alcuni filosofi chiamarono la lingua "plettro" e i denti "corde".